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tanna.
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bn bn eccomi risorta...
Comunque ho scoperto questa canzone solo un po' di tempo fa e volevo sapere cosa ne pensavate...
Mi sembra palese che colpevolizzi la gente di tribunale che se la prendono sempre con i carcerati...voi cosa ne pensate??
Di respirare la stessa aria
di un secondino non mi va
perciò ho deciso di rinunciare
alla mia ora di libertà
se c'è qualcosa da spartire
tra un prigioniero e il suo piantone
che non sia l'aria di quel cortile
voglio soltanto che sia prigione
che non sia l'aria di quel cortile
voglio soltanto che sia prigione.
È cominciata un'ora prima
e un'ora dopo era già finita
ho visto gente venire sola
e poi insieme verso l'uscita
non mi aspettavo un vostro errore
uomini e donne di tribunale
se fossi stato al vostro posto...
ma al vostro posto non ci so stare
se fossi stato al vostro posto...
ma al vostro posto non ci sono stare.
Fuori dell'aula sulla strada
ma in mezzo al fuori anche fuori di là
ho chiesto al meglio della mia faccia
una polemica di dignità
tante le grinte, le ghigne, i musi,
vagli a spiegare che è primavera
e poi lo sanno ma preferiscono
vederla togliere a chi va in galera
e poi lo scanno ma preferiscono
vederla togliere a chi va in galera.
Tante le grinte, le ghigne, i musi,
poche le facce, tra loro lei,
si sta chiedendo tutto in un giorno
si suggerisce, ci giurerei
quel che dirà di me alla gente
quel che dirà ve lo dico io
da un po' di tempo era un po' cambiato
ma non nel dirmi amore mio
da un po' di tempo era un po' cambiato
ma non nel dirmi amore mio.
Certo bisogna farne di strada
da una ginnastica d'obbedienza
fino ad un gesto molto più umano
che ti dia il senso della violenza
però bisogna farne altrettanta
per diventare così coglioni
da non riuscire più a capire
che non ci sono poteri buoni
da non riuscire più a capire
che non ci sono poteri buoni.
E adesso imparo un sacco di cose
in mezzo agli altri vestiti uguali
tranne qual'è il crimine giusto
per non passare da criminali.
C'hanno insegnato la meraviglia
verso la gente che ruba il pane
ora sappiamo che è un delitto
il non rubare quando si ha fame
ora sappiamo che è un delitto
il non rubare quando si ha fame.
Di respirare la stessa aria
dei secondini non ci va
e abbiamo deciso di imprigionarli
durante l'ora di libertà
venite adesso alla prigione
state a sentire sulla porta
la nostra ultima canzone
che vi ripete un'altra volta
per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti.
Per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti.
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Rache plumps.
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Bellissima anche questa canzone, tra i pezzi che mi piacciono di più:
Certo bisogna farne di strada
da una ginnastica d'obbedienza
fino ad un gesto molto più umano
che ti dia il senso della violenza
però bisogna farne altrettanta
per diventare così coglioni
da non riuscire più a capire
che non ci sono poteri buoni
da non riuscire più a capire
che non ci sono poteri buoni.
E adesso imparo un sacco di cose
in mezzo agli altri vestiti uguali
tranne qual'è il crimine giusto
per non passare da criminali.
Mi sembra una critica così accesa!!!
Non ci sono poteri buoni!!!!!!
Tranne qual'è il crimine giusto per non passare da criminali, chiediamolo ai nostri politici quale è il crimine giusto!. -
¤Uriel¤.
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CITAZIONE (tanna @ 9/10/2008, 21:09)C'hanno insegnato la meraviglia
verso la gente che ruba il pane
ora sappiamo che è un delitto
il non rubare quando si ha fame
ora sappiamo che è un delitto
il non rubare quando si ha fame.
Quanta verità!!!. -
tanna.
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Però non ho capito molto bene la frase "qual'è il crimine giusto per non passare da criminali"...ma per definizione non esiste un "crimine giusto", no? . -
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Beh... Credo che un crimine giusto, sia un crimine che non sembra tale. Quindi diventa una cosa giusta, perché non sembra un crimine. Come ha detto Rachel Plumps, chiediamolo ai nostri politici qual'è un crimine giusto. Loro son la conferma, che la politica è un crimine giusto. Fine a se stessa la politica è anche giusta, ma usata come mezzo per raggiungere il potere assoluto e il denaro, diventa un crimine. Un Crimine giusto, accettato (anche se a malincuore) o forzatamente accettato dal popolo. . -
Rache plumps.
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Mi sembra che lo stesso de Andrè l'abbia detto nella stessa intervista in cui sosteneva ceh i rom meritavano il nobel per la pace.
Parlava di banchieri, di imprenditori, credo si riferisse anche ai politici, a tutta la classe dirigente che tiene il potere e fa le leggi in modo tale che i loro crimini vengano legalizzati...
Quanto avrebbe da insegnarci ancora oggi de Andrè!!!. -
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Vedeva lontano lui, molto lontano... . -
solid snake 271.
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CITAZIONE (tanna @ 23/10/2008, 12:52)Però non ho capito molto bene la frase "qual'è il crimine giusto per non passare da criminali"...ma per definizione non esiste un "crimine giusto", no?
Vabbè penso intendesse il crimine "adatto"... in pratica discerne un crimine "adatto", "accettato" dalla società, e uno che non lo è, e per cui si va in galera.
In altre parole: Siamo tutti criminali. Quindi non lo è nessuno.. -
Rache plumps.
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Non ho ben capito il tuo ragionamento, perchè anche se è un crimine accettato dalla società, non è detto che tutti lo compiano, no? . -
solid snake 271.
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CITAZIONE (Rache plumps @ 13/1/2009, 21:06)Non ho ben capito il tuo ragionamento, perchè anche se è un crimine accettato dalla società, non è detto che tutti lo compiano, no?
E invece penso che almeno uno a caso dei tanti crimini accettati dalla società lo facciamo tutti... o possiamo comunque potenzialmente farlo, in quanto umani.
"chi è senza peccato...". -
asmahara.
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penso che questa canzone rappresenti il degno atto conclusivo dell'album. io la vedo come un momento di libertà vera. paradossalmente la consapevolezza di ogni cosa avviene proprio quando l'impiegato è in carcere. tutto gli appare finalmente soto la vera luce: la sua vita privata,il potere... è qui che depone le armi improvvisate che aveva imbracciato,è qui che finalmente si riprende la libertà che il potere gli aveva tolto. qui che la sua maschera non solo cade ma si frantuma definitivamente. non ne ha più bisogno. ha scelto di essere libero. e lo ha scelto rifiutando alla sua ora di libertà. un gesto emblematico direi,perchè quell'ora di libertà è ancora una volta una concessione del potere. una libertà che quindi non è tale in quanto data,misurata, con dei limiti orari, precisa, sempre uguale, quotidiana,ripetuta... e allora rinunciare a quell'ora diventa un simbolo di una libertà ripresa a morsi. e un simbolo di vittoria che appare proprio quando iinvece,secondo il senso comune, avrebbe dovuto esserci sconfitta su tutta la linea. bellissimo pezzo. e lo conservo nel cuore perchè ha fatto parte di un evento importante nella mia vita,insieme a tutto l'album.... . -
FaberVive.
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CITAZIONE (asmahara @ 17/1/2009, 00:18)penso che questa canzone rappresenti il degno atto conclusivo dell'album. io la vedo come un momento di libertà vera. paradossalmente la consapevolezza di ogni cosa avviene proprio quando l'impiegato è in carcere. tutto gli appare finalmente soto la vera luce: la sua vita privata,il potere... è qui che depone le armi improvvisate che aveva imbracciato,è qui che finalmente si riprende la libertà che il potere gli aveva tolto. qui che la sua maschera non solo cade ma si frantuma definitivamente. non ne ha più bisogno. ha scelto di essere libero. e lo ha scelto rifiutando alla sua ora di libertà. un gesto emblematico direi,perchè quell'ora di libertà è ancora una volta una concessione del potere. una libertà che quindi non è tale in quanto data,misurata, con dei limiti orari, precisa, sempre uguale, quotidiana,ripetuta... e allora rinunciare a quell'ora diventa un simbolo di una libertà ripresa a morsi. e un simbolo di vittoria che appare proprio quando iinvece,secondo il senso comune, avrebbe dovuto esserci sconfitta su tutta la linea. bellissimo pezzo. e lo conservo nel cuore perchè ha fatto parte di un evento importante nella mia vita,insieme a tutto l'album....
Io oltre a cio che dici a cui non avevo mai pensato sinceramente, la vedevo come un qualcosa di forse, un po piu banale, ma altrettanto verosimile.
In tutto l'album questo impiegato fa rivoluzioni su rivoluzioni, cerca di sovvertire l'ordine costituito e poi si trova in galera, per un errore, e accusa addirittura la moglie. In galere lui sente che nemmeno impigionandolo fisicamente possa essere fermato mentalmente e quindi crea un'altra rivoluzione anche nel posto dove, per definizione, rivoluzioni non possono esserci. Lui alla fine riesce a rivoluzionare anche l'issivoluzionabile. Ha talmente queta voglia di cambiare che ci mostra come lui possa realmente lottare e dare una speranza anche dove speranze non ci sono. Anche dove il potere lo ha rinchiuso per non farlo parlare!. -
¤Uriel¤.
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Complimenti asmahara davvero bella spiegazione.
ha scelto di essere libero. e lo ha scelto rifiutando alla sua ora di libertà. un gesto emblematico direi,perchè quell'ora di libertà è ancora una volta una concessione del potere.
Giustissimo, condivido la tua spiegazione e l' idea dell' impiegato!. -
asmahara.
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aggiungerei anche un'altra cosa faberfive,è giusto ciò che dici,l'idea di rivoluzione accompagna tutto l'album... però questo è l'atto finale e,a mio avviso,un grande salto in avanti. lui ha provato a sovvertire il potere e lo ha fatto da solo. con risultati disastrosi... qui invece vedo più un senso di collettività proprio... la canzone comincia dicendo "di respirare la stessa di un secondino NON MI VA" e termina "di respirare la stressa aria di un secondino NON CI VA perciò ABBIAM DECISO " ecco un'unione ora che raggiunge davvero l'obiettivo che l'impiegato ha perseguito,no riuscendo,perchè solo. . -
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...per la stessa ragione del viaggio, viaggiare...
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CITAZIONE (Rache plumps @ 22/10/2008, 20:13)Bellissima anche questa canzone, tra i pezzi che mi piacciono di più:
Certo bisogna farne di strada
da una ginnastica d'obbedienza
fino ad un gesto molto più umano
che ti dia il senso della violenza
però bisogna farne altrettanta
per diventare così coglioni
da non riuscire più a capire
che non ci sono poteri buoni
da non riuscire più a capire
che non ci sono poteri buoni.
E adesso imparo un sacco di cose
in mezzo agli altri vestiti uguali
tranne qual'è il crimine giusto
per non passare da criminali.
Mi sembra una critica così accesa!!!
Non ci sono poteri buoni!!!!!!
Tranne qual'è il crimine giusto per non passare da criminali, chiediamolo ai nostri politici quale è il crimine giusto!
non credo che ci sappiano dare una risposta. Cominceranno a parlare girando attorno all'argomento mettendo insieme un sacco di parole inutili
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